Giulia Siena
ROMA - Prendete una grossa manciata di fantasia, unitela a una buona dose di ricordi, aggiungete due cucchiai di amore, un bicchiere di allegria e impastate tutto con grande femminilità. Aspettate il tempo di circa centocinquanta pagine e il risultato sarà “A casa di Jo. Piatti e ricette della mia cucina”. Colei che sperimenta, cucina e racconta è Francesca Barra, professionista curiosa della comunicazione (giornalista, conduttrice radio e tv, scrittrice) nata a Policoro, in Basilicata circa trent’anni fa.
“A casa di Jo”, pubblicato dalla Aliberti Editore, è il frutto di “antiche” osservazioni dell’autrice nelle cucine delle nonne in Calabria ed Emilia Romagna e di sperimentazioni nella propria cucina romana. Senza troppi vincoli di bilance e grammi, in “A casa di Jo” Francesca Barra racconta i piatti della sua infanzia, le pietanze della propria terra, la sua esperienza tra i fornelli per gli amici e la famiglia. Sono ricette modellate per le occasioni e le esigenze, piatti “lenti” che richiedono dedizione e cibi d’improvvisazione per imprevisti a tavola.
Dai piatti dedicati ai bambini a quelli della mamma, dalla cucina pergli ospiti alle ricette delle “star”, “A casa di Jo”racchiude consigli e aneddoti di una cucina che è convivialità, fatta con amore.
“Non c’è posto al mondo che io non ami più della cucina. Non importa dove si trova, come è fatta: purché sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare, io sto bene”. Banana Yoshimoto in “Kitchen”
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intervista a FRANCESCA BARRA
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