domenica 13 novembre 2011

"La mia fuga dai Piombi": quando Casanova, grazie alla cultura, evase.

Giulio Gasperini
ROMA –
Giacomo Casanova fu, insieme a Cagliostro e Lorenzo da Ponte, il personaggio che più animò, sapidamente, le cronache mondane e sociali dell’Europa del Settecento. In quella che Benedetta Craveri ha definito “la civiltà della conversazione” esistevano salotti dove il chiacchiericcio era l’occupazione principale, dove le signore e i signori, senza vergogne né pudori, si raccontavano le notizie e le dicerie, gli scandali e i tradimenti, riportavano le conversazioni ed esageravano i sospetti. Possiamo soltanto immaginare quanto la personalità di Casanova, anche in seguito alla pubblicazione del racconto della sua evasione dal carcere più inespugnabile del mondo (“Histoire de ma fuite des prisons de la République de Venise qu’on appelle ‘Les Plombs’”, pubblicata in francese nel 1787) facesse congetturare e divertire.


giovedì 10 novembre 2011

Illusioni di deserto e sangue. "Staten Island" non è a New York

Agnese Cerroni


Roma- Senza alcun dubbio nulla nel romanzo di Arthur Nersesian Staten Island (Casini Editore) nulla è ciò che sembra: New York non è New York, ma una riproduzione in scala della grande mela che sorge nel bel mezzo del deserto del Nevada. Il protagonista Uli ( che ci guida tra le pagine del libro, facendo scivolare le azioni e rivelando i segreti della trama avvincente) non è che un povero diavolo senza memoria che cerca di ricostruire il suo passato e che per farlo non dispone di altre informazioni al di fuori di una frase impressa nella testa" Cammina verso Sutphin Boulevard. Sali sul Q28 per Fulton Street. Cambia col B17 e arriva all'East Village di Manhattan... finchè non arriva a Dropt... Sparagli un colpo alla testa... Poi prendi un taxi per ritornare all'aeroporto e sali sul primo volo in partenza... ".


Il resto della storia lo scopriamo man mano, in un'escalation allucinante e fuorviante di squallore e violenza. Tutto, anche il titolo trae in inganno: è un libro ma potrebbe essere la trama di un film di fantascienza. Chiusa l'ultima pagina resta nel lettore la convinzione che Staten Island non sia che un'illusione e il grande sogno americano nient'altro che una bugia costruita ad hoc nello sconfinato e sterile deserto del Nevada. Un miraggio di sangue e terra.

"Il grande libro del West americano", una guida nella prateria


Silvia Notarangelo
ROMA
- “Qui incontrerete le testimonianze degli uomini e delle donne che hanno percorso il West in lungo e in largo, (...) alcuni inseguendo la salvezza, altri l'avventura e l'oro". È questo quanto promette William Targ che ha curato, per Cavallo di ferro, “Il grande libro del West Americano”.

Dalla corsa dei pionieri per la conquista delle grandi praterie del West alla nube di fuliggine del primo cavallo di ferro. Dalla febbre dell’oro ai duelli sotto il sole cocente. Dai banditi Jesse James e Butch Cassidy al tragico massacro del Settimo Cavalleggeri del Generale Custer da parte dei Sioux, nella celebre battaglia del Little Bighorn. E molto di più.

mercoledì 9 novembre 2011

"Il clandestino", nel labirinto dei sospetti

Marianna Abbate
ROMA - Mi piacciono i gialli. Le idee originali, le storie che mi stupiscono. Ecco, "Il Clandestino" di Ferdinando Albertazzi mi è piaciuto. Edito da Sonda nella collana Giallo Noir, è un libro per ragazzi fatto molto bene. Non per niente l'autore insegna in corsi di scrittura creativa. La trama segue con attenzione tutte le regole della struttura perfetta di un giallo- ma è l'argomento e il modus operandi dei protagonisti ad essere diverso, innovativo.
La storia si dipana in una scuola, dove viene trovata strangolata una studentessa. Tragico incidente, suicidio, oppure omicidio?

martedì 8 novembre 2011

Ortica Editrice, libri necessari per scoprire se stessi

ROMA - Libri piccoli, sottili e maneggevoli ma che affrontano tematiche imponenti. Perché "il torto dell’uomo è di essersi fatto schiavo di troppe chimere: religioni, pregiudizi, utopie, doveri, abitudini d'ogni sorta. Doveri terreni che hanno allontanato l’uomo dalla Natura". E seguendo questo istinto, quello di fare libri che partano dalla vera natura dell'uomo, nella primavera 2010 Ezio e Igor hanno fondato l'Ortica Editrice.


 Qual è la proposta editoriale della Ortica Editrice? Ciò che ci ha spinto ad aprire una casa editrice, strano a dirsi, ha poco a che vedere con l’editoria in senso stretto. La “nostra causa” dunque più che partorire una proposta editoriale, sta generando dei figli che possono andare più o meno d’accordo tra loro.

lunedì 7 novembre 2011

Virginia Woolf: "Sono una snob?", memorie di una sognatrice dilettante

Giulia Siena
ROMA "L'essenza dello snobismo è il desiderio di fare colpo sugli altri. Lo snob è una creatura inconsistente, senza cervello, così poco soddisfatta della propria posizione che per darsi un po' di spessore non fa che sventolare in faccia agli altri titoli e onorificenze, affinché si convincano, e convincano lui stesso, di ciò di cui in realtà non è affatto convinto: che anche lui, o lei, è una persona importante."
E' il 1936 quando Virginia Woolf viene invitata da Molly McCarthy al Memoir Club per leggere le proprie memorie. In questo contesto nasce "Sono una snob?", il saggio che da il nome alla raccolta recentemente pubblicata da Piano B edizioni.

domenica 6 novembre 2011

"Libro di Ipazia": in un mondo che cambia chi sa distinguere il tramonto dall'alba?

Giulio Gasperini
ROMA –
La verità più profonda è quella che pronuncia Sinesio: ha il sapore (l’ombreggiatura) d’una profezia che, a distanza di secoli, si sta compiendo anche nei nostri miserrimi anni Zero: “Quando si è in alto mare la luce del tramonto e quella dell’aurora non sono molto dissimili. Non so bene distinguere”. Come a voler dire che, in epoca di transizioni, quella che pare la fine potrebbe essere l’epilogo ma potrebbe ben essere pure l’inizio di qualcosa d’altro. Ed è proprio questa indecisione, questo dubbio feroce, che Mario Luzi ha voluto indagare, in questa sua raffinata opera, “Libro di Ipazia”, edita da Mondadori nel 1978.


sabato 5 novembre 2011

"Il talismano della felicità", un manuale di cucina vintage

Marianna Abbate
ROMA - Questo sabato vi regalo un libro culinario vintage. Una sorta di Bibbia per tutte le spose del XX sec., ma pur sempre attualissimo. Tanto da essere tutt’oggi uno dei più quotati regali di nozze. Il Talismano della Felicità di Ada Boni, pubblicato in tutte le salse: “Di Voi, Signore e Signorine, molte sanno suonare bene il pianoforte o cantare con grazia squisita, molte altre hanno ambitissimi titoli di studi superiori, conoscono le lingue moderne, sono piacevoli letterate o fini pittrici, ed altre ancora sono esperte nel tennis o nel golf, o guidano con salda mano il volante di una lussuosa automobile. Ma, ahimè, non certo tutte, facendo un piccolo esame di coscienza, potreste affermare di saper cuocere alla perfezione due uova al guscio." Così iniziava, quasi settanta anni or sono, la dedica alle lettrici in una delle prime edizioni de "Il Talismano della Felicità" manuale di cucina scritto da Ada Boni, che raccoglieva in maniera ordinata e sistematica tutte le ricette da lei pubblicate, sin dal 1915.

venerdì 4 novembre 2011

"Aiutatemi a dimenticare" perché Hava vive

Agnese Cerroni

ROMA - «A che religione appartieni?» «Cattolica» mentì Nina. «La sera prima di andare a letto hai pregato in yiddish. Lurida vipera, ammetti di essere ebrea?».


«Non lo s..» non fece in tempo a finire la frase, colpi di frusta le mozzarono il fiato.

La giovane Hava è sola nella Polonia devastata dalla violenza nazista, tra lei e la morte c'è solo la carta d'identità falsa che le ha dato il padre prima di essere ucciso. La ragazza ebrea si aggrappa alla nuova identità di cattolica per superare l'orrore della persecuzione, la fame, il tradimento, le umiliazioni, la violenza, gli interrogatori della Gestapo.

“Cecilia. Comunità anarchica sperimentale”: storia di vita sociale.

Alessia Sità
ROMA – “Il nostro proposito non è stato l’esperimentazione utopistica di un ideale, ma lo studio sperimentale – e per quanto fosse possibile rigorosamente scientifico – delle attitudini umane”. Così Cardias parlava riferendosi al vero motivo che lo spinse a prendere parte alla singolare esperienza vissuta nella colonia Cecilia.
Era il 20 febbraio del 1890, quando un gruppo di pionieri salpava da Genova diretto in Brasile, per dar vita ad una colonia socialista sperimentale. Giovanni Rossi, noto anche con lo pseudonimo di “Cardias” racconta minuziosamente il tentativo di convivenza e connivenza comunitaria in “Cecilia. Comunità anarchica sperimentale”, opuscolo pubblicato da Ortica Editrice nella collana Le erbacce, nel maggio 2011.

giovedì 3 novembre 2011

“Meno 100 chili”, quando è la pattumiera a mettersi a dieta


Silvia Notarangelo
ROMA – Umido o secco, carta, vetro, plastica. Siamo in tanti ormai, a districarci, ogni giorno, con la raccolta differenziata. Ma è davvero così importante separare accuratamente la pattumiera? A giudicare dal brillante e approfondito saggio di Roberto Cavallo si direbbe proprio di sì. Non solo. Leggendo il suo “Meno 100 chili”, pubblicato da Edizioni Ambiente, non si può non concordare con lui sull’impellente necessità di ridurre i nostri scarti.
I rifiuti sono cresciuti in peso, complessità e resistenza. In appena dodici anni, la loro produzione in Italia è aumentata di quasi 100 kg pro capite. Un incremento che trova risposta nel sempre più frequente ricorso a prodotti usa-e-getta ma anche nell’amara constatazione, purtroppo verissima, secondo la quale “compriamo cose che buttiamo”.

mercoledì 2 novembre 2011

Da Gallucci Editore "Frida e Diego. Una favola messicana"

ROMA - Fabian Negrin illustra e racconta "Frida e Diego. Una favola messicana", una delle tante novità targate Gallucci EditoreIn Messico la Festa dei Morti è una ricorrenza allegra e colorata. Le famiglie preparano teschi di zucchero e piatti tradizionali in onore dei defunti, poi banchettano tra le tombe. In questo giorno speciale, Fabian Negrin ambienta con la forza evocativa dei suoi colori la discesa di Frida Kahlo e Diego Rivera bambini nel Paese degli scheletri.

martedì 1 novembre 2011

Toni Servillo legge Napoli

Stefano Billi
ORVIETO - Per questa festa di Ognissanti, alle ore 18:00 è stato allestito al teatro Mancinelli di Orvieto (TR) "Toni Servillo legge Napoli", una lettura - da parte del celeberrimo e straordinario attore campano - sulla perla partenopea così come è raccontata dai suoi autori più noti ed emblematici. Il suo è un viaggio nelle parole di Napoli, da Salvatore Di Giacomo a Ferdinando Russo, da Raffaele Viviani a Eduardo De Filippo, fino alle voci contemporanee di Enzo Moscato, Mimmo Borrelli, Maurizio De Giovanni e Giuseppe Montesano.

lunedì 31 ottobre 2011

"S.C.U.M Manifesto per l'eliminazione del maschio", perché ogni uomo, nel profondo, sa di essere un indegno pezzo di merda

Giulia Siena
ROMA - "In questa società la vita, nel migliore dei casi, è una noia sconfinata e nulla riguarda le donne: dunque, alle donne responsabili, civilmente impegnate e in cerca di emozioni sconvolgenti, non resta che rovesciare il governo, eliminare il sistema monetario, istruire l'automazione globale e distruggere il sesso maschile". "S.C.U.M Manifesto" apparve nel 1967 nelle strade americane venduto  a 25 centesimi alle donne e 50 agli uomini da Valerie Solanas, la femminista che lo scrisse e lo autoprodusse. Oggi che il femminismo è quasi solo un ricordo, oggi che le donne fanno di tutto per apparire "accessori" del maschio,  "S.C.U.M Manifesto per l'eliminazione del maschio" viene pubblicato dalla Ortica Editrice quasi a ricordare cos'era il più sfrenato femminismo. 

domenica 30 ottobre 2011

"Gentilissimo sig. Dottore, questa è la mia vita": un volto per tutti quelli che non disturbano la Storia.

Giulio Gasperini
ROMA –
Sono molte le latitanze per non disturbare la Storia: Elsa Morante, ad esempio, lo dimostrò e documentò magistralmente in quel capolavoro che intitolò, non casualmente, “La Storia”. Negli anni del ribattezzato “secolo breve” uno dei modi coatti, più vergognosi e turpi, nel quale violare e sacrificare le individualità, fu il manicomio. Tutto questo prima della legge 180/78, la legge Basaglia, che chiuse tali “istituti” col nobile proposito (ahimè, mai perseguito né realizzato) di accudire e seguire i presunti “malati” in altri contesti e in altre forme di socialità. Poche sono state le voci che, dall’inferno di codesti istituti, si sono sollevate e sono giunte a ripristinare e riconfermare una liricità d’esistenza, una fiera (e, in molti casi, lucida) cognizione del sé. Adalgisa Conti è una di queste voci: sua è una lettera, di spietato autobiografismo, datata 25 marzo 1914, e pubblicata nel 1978 da Gabriele Mazzotta Editore, che si apre con queste limpide parole: “Gentilissimo sig. Dottore, questa è la mia vita”.


venerdì 28 ottobre 2011

"Sostiene Pereira" e l'importanza di essere liberi

Stefano Billi
ROMA - Immaginatevi un'aula di tribunale.
Oppure immedesimatevi in una sala atta agli interrogatori di polizia. O ancora, pensate ad una situazione in cui si è costretti a riferire qualcosa, con un dialogo impostato a mo' di resoconto in terza persona.
Non appena inquadrata questa situazione strana e a dir poco spersonalizzante, dove ogni cosa è forma e burocrazia, avrete l'idea dello straordinario e originalissimo strumento letterario usato da Antonio Tabucchi per il suo romanzo - forse, il più bello - intitolato "Sostiene Pereira", edito da Feltrinelli.

giovedì 27 ottobre 2011

Niente altro che "una storia qualunque"

Agnese Cerroni


Roma- L’amore adolescenziale tra l’universitario Raffaele e la ginnasiale Rosalia, intenso, sognante, ma non duraturo, si inserisce in un contesto politico-sociale di una provincia pugliese alla fine degli anni Sessanta, quando i giovani, ansiosi e bisognosi di novità, di cambiamenti e riforme, animano una contestazione generale, ma non condivisa da tutti allo stesso modo.





Il sentimento amoroso preserva i due protagonisti del romanzo di Pasquale di Geso, "Una storia qualunque" (Robin Edizioni) dagli estremismi di qualsiasi genere, ma non resiste ai tanti casi dolorosi, imprevedibili che li coinvolgono e li dividono. Le esperienze vissute e diverse, dolorose e traumatiche per la ragazza, gratificanti e ricche di soddisfazioni per il giovane, li fanno crescere da un punto di vista umano e culturale, ma non li cambiano, almeno nei loro valori sostanziali.





La rievocazione, partecipata e commossa, dell’io narrante, Raffaele, determinata da un incontro, non si sa se vero o sognato, ci fornisce uno spaccato storico-sociale di una delle nostre province, agitata da fatti di cronaca recente o risalente al brigantaggio, legata alle tradizioni, ma affascinata dalle novità nazionali e internazionali. La mescidanza linguistica, il vernacolo dei tanti proverbi o modi di dire, il citazionismo insistito, che caratterizza i protagonisti, rendono accattivante la lettura.

“Un mondo al bivio”, perché la Terra può e deve essere salvata

Silvia Notarangelo
ROMA - Il tempo sta per scadere, non si può più aspettare. È questa, in estrema sintesi, la conclusione a cui giunge il presidente dell’Earth Policy Institute, Lester R. Brown, nel suo nuovo, coraggioso volume dal titolo “Un mondo al bivio”, curato, per Edizioni Ambiente, da Gianfranco Bologna.
L’analisi è lucida e schietta. Non si tratta di diffondere vaghi allarmismi, la situazione della Terra è grave, necessita di attente riflessioni ma, soprattutto, di interventi immediati.
Rapido esaurimento delle risorse idriche, erosione del suolo con conseguente aumento della desertificazione, innalzamento delle temperature. Sono questi i principali problemi da affrontare.

mercoledì 26 ottobre 2011

"La mia prima storia dell'Arte"... e le grandi opere diventano semplici

ROMA - Un libro che spieghi tutta la storia dell'arte con termini semplici e renda le grandi opere comprensibili anche agli occhi dei più piccoli? Ora è possibile grazie a "La mia prima storia dell'Arte", il libro di Béatrice Fontanel pubblicato dalle Edizioni Sonda. Un grande albo illustrato che già dalla prima pagina ti "trascina" nell'arte degli antichi Egizi, ti spiega le forme, i colori e le credenze legate a espressioni artistiche nate per celebrare il potere. Poi il percorso continua: arriva l'arte medievale cioè il periodo nel quale gli artisti erano quasi del tutto anonimi, si impara a conoscere il genio di Giotto, le botteghe degli artisti, gli affreschi, i quadri e, con il passare dei secoli, molti altri artisti e diversi modi di fare arte.

martedì 25 ottobre 2011

Salone dell'Editoria Sociale, quattro giorni di etica e responsabilità

ROMA - Dal 28 ottobre al 1 novembre torna a Roma la la terza edizione del Salone dell’Editoria Sociale. Quest'anno a ospitare la manifestazione sarà Porta Futuro (Testaccio), il nuovo spazio voluto dalla Provincia di Roma e dedicato alla formazione e all'orientamento. Nell'edizione 2011 il Salone metterà in contatto il mondo dell’editoria, quello del lavoro sociale, le istituzioni pubbliche, per fare del “sociale” una chiave di lettura con cui capire dove stiamo andando, la crisi delle nostre società e le strade del cambiamento. Infatti, è Etica e responsabilità pubblica” il tema dell'ultimo Salone dell'editoria Sociale. 

lunedì 24 ottobre 2011

“Gli occhi dell’amore”: storie drammaticamente vere


Alessia Sità
ROMA - Si intitolaGli occhi dell’amore” l’ultimo libro di Nadia Turriziani pubblicato qualche mese fa da Sangel Edizioni.
Diciotto racconti drammaticamente veri incentrati sull’amore e sulle sue diverse sfaccettature: dall’amore familiare a quello per gli amici; dall’amore romantico a quello sessuale e talvolta anche platonico.
Tante storie per parlare di un unico sentimento che non solo nutre e scalda il cuore, ma spesso tormenta e logora l’anima, trascinandola talora in bilico fra la vita e la morte.
Con uno stile schietto e diretto e con una nota di comicità opportuna, Nadia Turriziani affronta delicate questioni sociali che quotidianamente campeggiano su giornali e in televisione: dall’anoressia all’omosessualità, dal pregiudizio alla violenza, dalla vita alla morte.

domenica 23 ottobre 2011

"Sia dato credito alla poesia", ovvero come si allacciano realtà e interiorità.

Giulio Gasperini
ROMA –
Tutti noi, generalmente, ricordiamo qualche Premio Nobel, soprattutto della letteratura: sia perché qualcheduno lo studiamo pure a scuola, sia perché è il Premio, tra i tanti, forse più accessibile, più immediato. Il giorno dopo, entrando in una libreria, ci troviamo già sommersi dai titoli dello scrittore vincitore pubblicati in traduzione, decorati con fascette e richiami luccicanti da casinò. Non so, però, quanti di noi sanno che ogni premiato, durante la cerimonia, deve tenere un discorso: e che tali discorsi, in molti casi, son diventati opere illuminanti, frammenti di grandezza, umana e/o poetica, assolutamente imprescindibili per conoscere meglio un autore e la sua produzione intera. È il caso del discorso del Premio Nobel del 1995, il poeta irlandese Seamus Heaney, che lesse un appassionato testo intitolato (in traduzione) “Sia dato credito alla poesia” (Archinto, 1997).

sabato 22 ottobre 2011

"Shakerato non mescolato". Il cocktail che vuoi, come e perché lo vuoi

Giulia Siena
ROMA - "Far bere e bere si assomigliano: ci vuole passione per entrambe le cose. Una passione costante, giornaliera, e non occasionale. Non si dovrebbe mai bere una sola sera o un solo giorno a settimana, e bisognerebbe sempre bere la quantità di alcol che si è in grado di reggere. Fine delle avvertenze." Tali sono le avvertenze che Enrico Piscitelli specifica nel suo "Shakerato non mescolato. Guida al mondo dei cocktail e dei bar", il libro pubblicato nella collana Saggi Pop dell'Editrice Effequ. Aneddoti, cinema e ricette si "shakerano" amabilmente con lo stile un po' bohémien dell'autore pugliese.

giovedì 20 ottobre 2011

“Dal Cittadella alla Champions”: la rincorsa del Napoli verso il sogno


Silvia Notarangelo
ROMA - 15 maggio 2011, sugli spalti del San Paolo ci sono 55.000 tifosi. Stanno per scendere in campo i campioni in carica dell’Inter, ma poco importa. L’attesa è tutta per il Napoli, il loro Napoli, che dopo 21 anni dall’ultima apparizione, sta per riconquistare il grande palcoscenico internazionale. Basta un punto. Un solo punto separa gli azzurri di Mazzarri dall’accesso diretto alla Champions League. Al termine dei novanta minuti, i gol di Eto’o e Zuniga fissano il risultato sull’1-1: la festa può cominciare. La trionfale cavalcata del Napoli, dalla serie C ai vertici della massima categoria, i suoi tifosi e le loro abitudini, sono protagonisti del coinvolgente saggio “Dal Cittadella alla Champions” curato da Barbara Napolitano e pubblicato da Edizioni Cento Autori.

mercoledì 19 ottobre 2011

Un viaggio dell'altro mondo: Argentina no stop


Agnese Cerroni


ROMA -Dall'estremo nord, al confine della Bolivia, fino alla Tierra del Fuego, la guida Argentina:spazi sconfinati e ghiacciai perenni (edizioni Polaris) descrive il paese in tutta la sua lunghezza segnando il confine con il Cile ed esibendo una varietà di paesaggi unica al mondo, dagli altopiani desertici del nord-ovest e del Cuyo (regione dei deserti in lingua indigena), dove vulcani più o meno quiescenti sfumano con le pendici nell'immacolato riverbero di immensi salar o nelle acque cristalline di lagune colorate di rosa dalle piume dei fenicotteri, con valli, canyon e montagne dagli incredibili colori, fino alle regione dei laghi, dei boschi, dei ghiacciai della Patagonia.


Qui si trovano i parchi di Ischigualasto e Talampaya, dove le pieghe e i colori delle rocce scolpite dal vento racchiudono uno dei giacimenti paleontologici più importanti del mondo. Più a sud, oltre le valli di La Rioja, San Juan e Mendoza, che danno vini di rinomanza internazionale, nelle Ande centrali si eleva, massima cima del continente americano, l'Aconcagua. Al confine con il Paraguay si estende l'immensa e impenetrabile foresta di spine del Chaco, mentre tra i fiumi Paraná e Uruguay le fertili terre rosse, le lagune e paludi della Mesopotamia, avvolgono nella cortina di verde esuberante della selva tropicale le spettacolari Cataratas del Iguazú e le rovine delle Missioni Gesuitiche, testimonianza della feconda opera di evangelizzazione della Compagnia di Gesù.


Centro geografico ed economico del Paese, la pianura della Pampa offre la magia degli spazi immensi e degli orizzonti infiniti: questa è la terra dei gaucho e della tradizione. Ad ovest la Pampa si eleva nelle sierra di Córdoba, che nelle valli fertili accoglie templi ed estancia dell'epoca coloniale. Il litorale atlantico, disegnato da alti precipizi dalle forme sinuose e da spiagge interminabili, scaldato dalla corrente del Brasile, si anima a nord di vivaci centri balneari che, oltre il Río Colorado, a sud del 39° parallelo, svaniscono travolti dai freddi venti dell'Antartide per lasciare padroni delle coste uccelli e mammiferi marini.


Qui Península Valdés si estroflette coraggiosamente ad affrontare le onde e dare rifugio a pinguini, otarie, elefanti di mare, balene ed innumerevoli colonie di uccelli marini, e Punta Tombo accoglie lo stridio di milioni di pinguini. Arriviamo fino alla Tierra del Fuego, con gli immensi laghi della Cordillera, e tra questi uno dei pochi ghiacciai al mondo ancora in fase di crescita: il Glaciar Perito Moreno. Infine le Malvinas e l'Antartide.

"Starcrossed", chi vorrebbe un vampiro se potesse avere un dio?

Marianna Abbate 
ROMA - Una delle cose che rimpiango di più della mia infanzia-adolescenza è che non c'erano tutti questi libri lunghissimi, e che praticamente non esistevano le saghe. Se volevi un libro per ragazzi dovevi accontentarti al massimo di duecento pagine stampate grandi, neanche fossero destinati agli ottantenni!
Ebbene, ora non esiste più questo problema, dal momento che non ho mai più visto un libro pubblicato che sia più breve di quattrocento pagine (escluso Erri de Luca). "Starcrossed", il romanzo di esordio di Josephine Angelini, nuovissimo libro targato Giunti, rispetta con la massima precisione tutte le regole del romanzo per ragazzi moderno: è lunghissimo, fa parte di una saga ed è ambientato in un mondo fantastico.

martedì 18 ottobre 2011

Andrea Zanzotto, ultimo poeta del Novecento

ROMA - Se la fede, la calma d'uno sguardo
come un nimbo, se spazi di serene
ore domando, mentre qui m'attardo
sul crinale che i passi miei sostiene,

se deprecando vado le catene
e il sortilegio annoso e il filtro e il dardo
onde per entro le piú occulte vene
in opposti tormenti agghiaccio et ardo,

i vostri intimi fuochi e l'acque folli
di fervori e di geli avviso, o colli
in sí gran parte specchi a me conformi.

Ah, domata qual voi l'agra natura,
pari alla vostra il ciel mi dia ventura
e in armonie pur io possa compormi. 



"Notificazione di presenza sui Colli Euganei"

Andrea Zanzotto (Pieve di Soligo 10.10.1921 - Conegliano 18.10.2011)

Chronica Libri intervista Matteo Fini, autore de "Non è un paese per bamboccioni"

Stefano Billi
ROMA - ChronicaLibri ha intervistato Matteo Fini, autore insieme a Alessandra Sestito dell'interessantissimo libro "Non è un paese per bamboccioni" pubblicato da Cairo Editore.
Attraverso risposte sagaci e sincere, il suo libro diventa ancor di più un vademecum essenziale per tutti coloro che, nel centocinquantesimo anniversario dell'Italia, hanno bisogno di riscoprire le eccellenze e i talenti nascosti tra le pieghe del patrio "scarpone".


Qual è stata l'ispirazione che ti ha portato a raccogliere le storie scritte nel tuo libro?
Più che un'ispirazione, un'esigenza. Personale prima di tutto. Ossia capire se tutti là fuori erano sfigati come noi!
Leggendo i giornali e guardando la tv sembra così e allora ci siamo chiesti se invece in giro non ci fossero ragazzi in gamba che contando sulle proprie forze e nonostante il Paese nel baratro fossero riusciti a trovare una loro strada.

Grande attesa per il Pisa Book Festival 2011, un week end nei libri!

PISA - Dal 21 al 23 ottobre 2011 al palazzo dei Congressi e alla Stazione Leopolda si svolgerà la IX edizione del Pisa Book Festival, il meglio della piccola editoria indipendente verrà ospitato nella città della torre. Tantissime le novità annunciate: paese ospite sarà la Francia e a inaugurare il festival ci sarà il premio Nobel per la letteratura Gao Xingjian. E poi per i più golosi  l’Angolo Gourmand con chef internazionali e libri di cucina. In programma anche la prima edizione di «Talent Next», un concorso per illustratori emergenti. l  Circa 180 editori porteranno a Pisa i loro titoli freschi di stampa e presenteranno le loro novità più significative.

lunedì 17 ottobre 2011

“La Kryptonite nella borsa” il commovente romanzo di Ivan Cotroneo

Alessia Sità
ROMA - Sarà in libreria da mercoledì 19 Ottobre l’edizione tascabile de La Kryptonite nella borsa” di Ivan Cotroneo, pubblicato da Bompiani. Il romanzo ripercorre i drammi e le avventure di una famiglia scombinata della Napoli degli anni ’70. Dall’omonimo libro è stato tratto il film in concorso al Festival del Film di Roma, che segna anche il debutto alla regia di Ivan Cotroneo, a cui va il merito di aver saputo descrivere un mondo semplice e divertente in cui l’imprevedibile è sempre dietro l’angolo.

venerdì 14 ottobre 2011

"Del vizio e della virtù". Antologia di racconti del XXI secolo


Agnese Cerroni
Roma- Al più giovane editore italiano (quando fondò la sua casa editrice), Simone Di Matteo, creatore della Diamond, nei mesi scorsi è venuta l’idea di indire un concorso per un racconto su uno dei vizi o una delle virtù; ne sono arrivati davvero tanti in redazione e la scelta non è stata facile, tutti meritevoli ma, come dice Rino Caputo nella sua postfazione, “la selezione dei racconti è avvenuta misteriosamente e felicemente…senza possibilità d’appello per gli esclusi o di recessione per gli inclusi…(quest’antologia) è, come ogni antologia una scelta di fiori, profumati e freschi, che dovranno resistere al tempo e nello spazio dell’anima e dell’intelligenza dei lettori di questo XXI secolo in cui tutti siamo piombati quasi senza accorgercene”.

giovedì 13 ottobre 2011

Tutte le più genuine ragioni per le quali la "Valle d'Aosta" è così "speciale".

Giulio Gasperini
ROMA –
Su una cartina, un mappamondo qualsiasi, la sua estensione (appena 3.263 kmq) occupa il tempo, quasi, di un errore. Bisogna sapere che esiste, altrimenti si smarrisce, persa in quelle increspature vertiginose di rocce che si chiamano Alpi, trovandosi, guarda caso, proprio in quel segmento dove le Alpi sono più alte – le più alte d’Europa! Lei, in realtà, è formata da quelle sottili valli che, da ogni direzione, si riversano nella vallata centrale, quella solcata dalla Dora Baltea e dalla sua acqua che pare torbida, sporca, ma che è soltanto fresca di ghiacciaio. “Valle d’Aosta”, la guida delle Edizioni Lightbox (2011), è stata scritta dalla popolazione locale.

mercoledì 12 ottobre 2011

"La scatola di Penelope", dove nascondere qualcosa di speciale

Giulia Siena
ROMA "Il giorno seguente, Penelope non mise nulla nella sua scatola. Avrebbe voluto solamente scomparire". Questa è Penelope in uno dei tanti tentativi per avvicinare i suoi compagni di scuola. Penelope porta sempre con sé una scatola nella quale nasconde ogni giorno qualcosa. Lo fa perché vuole fare amicizia: in questo modo, secondo lei, può attirare l'attenzione degli atri bambini e può giocare con loro. Peter Carnavas racconta "La scatola di Penelope" per parole e immagini. Il libro, pubblicato da Valentina Edizioni (una vera e propria sorpresa nel panorama editoriale per ragazzi), è una storia dall'immensa semplicità e sensibilità.

martedì 11 ottobre 2011

Festival Letterario Officina Italia 2011, ultima edizione

MILANO - Dal 20 al 22 ottobre la Palazzina Liberty di Milano (Largo Marinai d'Italia) ospita la quinta e ultima edizione di Officine Italia. Il festival letterario, giunto all'ultima edizione, affronta di petto l’immaginario letterario di Milano, città che negli ultimi tre decenni ha vissuto una decisa crisi d’identità, smarrendo la sua originaria vocazione di metropoli aperta, accogliente e soprattutto innovativa.
Ma l’importante svolta politica di questa primavera ha aperto scenari inediti e incoraggianti. 
Prospettiva che vogliamo indagare attraverso i brani degli scrittori invitati a partecipare a questa  ultima edizione, rimanendo fedeli alla tradizione di Officina Italia che pone l’autore e il suo processo creativo al centro del palcoscenico.

lunedì 10 ottobre 2011

“Si o No? Questo è il problema”: il debutto letterario di Paolo Meneguzzi


Alessia Sità

ROMA - “Si o No? Questo è il problema”: non è solo una domanda esistenziale che di solito ci poniamo prima di prendere decisioni che potrebbero cambiare completamente il nostro destino, ma è anche il titolo del libro di Paolo Meneguzzi, pubblicato qualche mese fa da Aliberti editoreNato per festeggiare quindici anni di carriera nel mondo della musica, il debutto letterario del cantante italiano è un romanzo autobiografico fatto sostanzialmente di valori importanti e di grandi emozioni, ognuna delle quali è profondamente legata ad una fase specifica della crescita del protagonista.

domenica 9 ottobre 2011

La sapienza più giusta è proprio quella de "I bambini".

Giulio Gasperini
ROMA –
Sono senza dubbio anomali “I bambini” che Fausta Cialente getta, discreta e devota come sempre, sul palcoscenico narrativo di questi brevi ma sapidi racconti, pubblicati la prima volta nel 1976, da Editori Riuniti. La loro stesura è remota, è quasi contemporanea alla composizione del capolavoro, quel "Cortile a Cleopatra" che riteniamo uno dei maggiori romanzi italiani del Novecento. Tutti i racconti riportano la data in calce, e capiamo che non son stati più rivisti dalla scrittrice errante; tutti tranne uno, il primo, quella “Canzonetta” che dal titolo pare, invece, anticipare le tematiche dell’altro grande romanzo egiziano, “Ballata levantina”.

sabato 8 ottobre 2011

“La Grammatica dei Sapori”: un nuovo e originalissimo approccio alla cucina


Alessia Sità
ROMA - Sapevate che oltre alla grammatica linguistica esiste anche una dei sapori? Per valorizzare i vostri piatti e per non sbagliare l’accostamento dei sapori, leggete “La Grammatica dei sapori. E delle loro infinite combinazioni “ di Segnit Niki edito da Gribaudo  pochi giorni fa. Scoprirete un nuovo e originalissimo approccio alla cucina, fatto di creatività e improvvisazione. Più di 900 combinazioni da scoprire, assaporare e sperimentare. Tra gli innumerevoli libri di cucina sul mercato, questo volume spicca per l’originalità dell’approccio e per gli spunti creativi che offre, stimolanti sia per chi è alle prime armi e desidera sperimentare in cucina, sia per i cuochi esperti che intendano ampliare il proprio repertorio.

venerdì 7 ottobre 2011

Una serata che si tinge di "Rosa e Nero"

Marianna Abbate
ROMA - Un uomo un po' annoiato dalla vita, non riesce a cancellare il ricordo della donna troppo bella che si è lasciato scappare. La segue fino in Brasile, per scoprire che dietro quella bellezza materiale si nasconde un'anima ancora migliore. 
E' con questa storia rosa che inizia il romanzo, o meglio racconto lungo, di Giacomo Properzj, "Rosa e nero" edito da Mursia.

giovedì 6 ottobre 2011

"La vita al 90°"…storie di calcio non solo giocato


Silvia Notarangelo
Roma – Ci sono alcuni sport - e il calcio è uno di quelli - che hanno la capacità di smuovere gli animi, di suscitare interminabili discussioni e furibonde litigate ma anche di regalare storie straordinarie che assumono, nel tempo, contorni leggendari. Raffaele Ciccarelli ne ha scelte tre, davvero suggestive, per il suo “La vita al 90°”, pubblicato dalle Edizioni Cento Autori.
Si inizia con el divino Ricardo Zamora, classe 1901, professione portiere. E’ lui a difendere la porta delle Furie Rosse dal 1920 al 1934, è lui a ipnotizzare gli avversari con la sua calma, la sua sicurezza, la sua abilità nell’intuire sempre la traiettoria del pallone.

mercoledì 5 ottobre 2011

"Bacio a cinque", un'infanzia a fumetti

Giulia Siena
ROMA - "Storia, da zero a dieci anni, di Giulia, bambina con la B maiuscola, meraviglioso flagello della specie femminile. Come sono tutte le vere bambine. A cui questo esilarante, coinvolgente, fumetto autobiografico è un omaggio a tutto tondo". Leggi queste righe della quarta di copertina e in un batter d'occhio vieni investito da una spasmodica curiosità. Ti chiedi cosa possa contenere questo libro azzurro che tieni tra le mani; ti domandi per cosa, la protagonista di "Bacio a cinque", viene definita meraviglioso flagello. Per tali motivi apri il libro e lo chiudi solo dopo averlo finito, solo quando tutte le curiosità saranno sopite. 

lunedì 3 ottobre 2011

La madre dei colletti sporchi si chiama "Mater Munnezza"


Agnese Cerroni
Roma - Irrompe nelle librerie con un vigoroso je accuse Massimo Siviero, giornalista e sociologo, firma d'eccellenza de Il Mattino di Napoli e de Il Messaggero. Tuona attraverso le pagine dell'ultimo libro e le sue parole pesano come macigni. "Mater Munnezza" (edizione CentoAutori) è giallo in superficie e storia in nuce, romanzo che ha in sè le prerogative di un'inchiesta e scava puntigliosamente nelle torbide acque della cronaca nazionale. Attraverso l'incedere accattivante del thriller, forma narrativa che con freschezza maschera e trascende la realtà nella finzione, l'autore mette in scena le crude degenerazioni - assolutamente autentiche - della storia dei nostri giorni, con particolare riferimento, come il titolo stesso suggerisce, alla questione dello smaltimento dei rifiuti. Partendo dall'assunto che la munnezza non è che la punta dell'iceberg, il sintomo della malattia.

domenica 2 ottobre 2011

"Il bacio di Lesbia": quando un bacio può essere tutta una vita.

Giulio Gasperini
ROMA –
Cantò l’amore estremo, Catullo, quello che devasta e brucia, che distrugge e sconvolge. L’amore che fa odiare e amare con la stessa intensità, con lo stesso cieco furore, con la stessa caparbietà dell’errore. Ma come nacquero le sue poesie? Come si plasmò la sua vena poetica, la sua ispirazione d’amore? Alfredo Panzini accorre in aiuto alle carenze storiche – come molte volte accade nella storia letteraria – scrivendo “Il bacio di Lesbia” (Mondadori, 1937): un romanzo d’ipotesi, nel quale la storia si allaccia alla letteratura e poi alla politica e poi alla filosofia e poi alla religione e, perché no, alla leggenda che codesti personaggi innegabilmente nutrono e alimentano.


sabato 1 ottobre 2011

"Kitchen in Love": tanti ottimi consigli per stupire con gusto


Alessia Sità
ROMA - Se desiderate conquistare l’amore della vostra vita, imparate a prenderlo “per la gola”. Valeria Benatti, in "Kitchen in Love", edito da Gribaudo, offre ottimi consigli per cucinare con passione ed entusiasmo piatti di facile esecuzione, lasciandosi ispirare ogni volta da una tematica diversa per stupire sempre con gusto. Valeria Benatti dimostra che cucinare è molto più che preparare un piatto seguendo con precisione una ricetta: attraverso la cucina è possibile esprimere emozioni, festeggiare l’inizio di un amore o sopravvivere alla sua fine, ritrovare l’entusiasmo dopo un periodo storto o meditare su inganni e tradimenti.

venerdì 30 settembre 2011

Italiani che ce la fanno, nonostante tutto.

Stefano Billi
Roma - Cosa ci fanno undici storie di italiani, inserite in un libro? Sembrerebbe l'inizio di una barzelletta, e invece la domanda è serissima.
Perché questi undici racconti sono il cuore dell'opera di Matteo Fini e Alessandra Sestito, intitolata "Non è un paese per bamboccioni", per le edizioni Cairo. Un libro dove si parla di italiani che ce l'hanno fatta, che ce la fanno. Nonostante tutto. Nonostante un paese ancora restio allo youth power, che invece all'estero è ormai divenuto il motore pulsante per affrontare quest'immane crisi globale. Nonostante un paese dove, se sei giovane, vieni guardato con indifferenza, o peggio ancora con diffidenza, da chi è più adulto di te, perché - secondo questo vegliardi - i giovani sono ancora "troppo piccoli" per fare le cose da grandi.
Insomma, undici

"Gli angeli di Lucifero", la storia intensa di una Milano nel mistero


Silvia Notarangelo
Roma - Per il suo romanzo d’esordio, il giornalista Fabrizio Carcano ha scelto di recuperare la leggenda del Diavolo di Porta Romana per dar vita a una storia intensa e ricca di colpi di scena, in cui la vita della Milano del 2009 si intreccia con quella, intrigante e misteriosa, della Milano esoterica del Seicento.
“Gli Angeli di Lucifero”, pubblicato da Mursia, si apre con la notizia della profanazione della tomba di Ludovico Acerbi, eccentrico nobile milanese, capace di guadagnarsi la fama di Diavolo, proprio in virtù dei suoi modi stravaganti. Apparentemente nulla di così eccezionale, forse un semplice atto vandalico.

giovedì 29 settembre 2011

Non lasciarti ingannare dal "Panico!"

Marianna Abbate
ROMA - Se di notte sentiamo dei rumori in salotto, se c'è un temporale fortissimo, se un ladro ci punta contro una pistola abbiamo paura. E' lecito avere paura durante un terremoto, un incendio o una tempesta in mare. Ma quando siamo al sicuro - mentre guidiamo una macchina o leggiamo un libro, quando prendiamo un caffè al bar o saliamo sull'autobus o siamo in spiaggia a prendere il sole -  e un improvviso terrore ci attanaglia lo stomaco, ci paralizza le gambe ci cattura e ci governa, quel terrore non è giustificabile da nessuna logica. E' panico.
"Panico! Una 'bugia' del cervello che può rovinarci la vita", questo il titolo del libro-intervista di Cinzia Tani al famoso neurologo Rosario Sorrentino, edito da Mondadori nella collana Bestsellers. Il professore spiega in un linguaggio accessibile a tutti, cosa accade nel cervello di una persona quando ha un attacco di panico. 

mercoledì 28 settembre 2011

"La rosa", la grande scrittura di Petruševskaja entra in un albo illustrato

Giulia Siena
ROMA - "Un uomo di punto in bianco cominciò a profumare come una rosa. E non c'era niente da fare. Bastava che entrasse in un negozio, e in un batter d'occhio tutti si fermavano, cominciavano ad annusare l'aria e dicevano: "C'è odore di rose. Sembra proprio di stare in un roseto". Sembra un po' bizzarro, dalle sfumature divertenti, ma questo non è che solo l'inizio de "La rosa", il racconto di Ljudmila Petruševkaja che ha i toni di una favola triste. Illustrato magistralmente da Claudia Palmarucci, "La rosa" è una delle ultime uscite firmate Orecchio Acerbo.

martedì 27 settembre 2011

"Internazionale a Ferrara", il Festival del confronto

FERRARA Dal 30 settembre al 2 ottobre torna l'Internazionale a Ferrara, il Festival promosso dalla rivista "Internazionale".  Nella cittadina della bassa pianura emiliana si daranno appuntamento i grandi nomi del giornalismo e della cultura internazionali. "Il festival di Ferrara, all’origine, cinque anni fa, era pensato come un numero reale di Internazionale in termini di varietà di proposte e di firme - ha dichiarato Giovanni De Mauro, direttore del Festival - Quest’anno con 169 ospiti e 74 incontri in tre giorni direi che ce l’abbiamo fatta, abbiamo raggiunto l’obiettivo".