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domenica 25 settembre 2011

Le "parole in un orecchio" di Genuzio Bentini

Stefano Billi
Roma - Nell'epoca dei blog, dei podcast scolastici, e perfino delle lezioni universitarie impartite per via telematica, ritrovare tra gli scaffali un antico libello impolverato, che si prefigga l'obiettivo di dar consigli "alla vecchia maniera", è davvero cosa rara. Ancor più strano è l'evento, se si considera che il libro in questione vuole suggerire alcuni consigli professionali ad un "giovane collega": strano, appunto, perché oggi di consigli sinceri è difficile trovarne, in un'epoca dove l'apprendimento dell'etica professionale è rimandata ai soli corsi filosofici o teologici.
Forse, l'arcano trova spiegazione nella circostanza che questo testo è particolarmente datato, addirittura risalente al 1935.

domenica 21 agosto 2011

"Anna dai capelli rossi" irrefrenabile sacerdotessa della fantasia

Marianna Abbate 
ROMA - Certe volte vivere un'infanzia senza televisione può avere i suoi vantaggi. Non dico che l'infante si renda immediatamente conto dei benefici, ma è innegabile che il tempo guadagnato/rubato alla tv può essere sicuramente ben impiegato. Io, ad esempio, ho usato innumerevoli ore che gli altri hanno dedicato a Sailor Moon (con mia immensa invidia) nel leggere e rileggere la bellissima saga di "Anna dai capelli rossi" di Lucy Maud Montgomery, che molti di voi sicuramente conoscono dall'omonimo cartone animato. Ebbene il libro (o meglio: i libri) sono infinitamente migliori e ora vi spiego perchè.