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venerdì 23 settembre 2011

La fucina delle nebbie

Silvia Notarangelo
Roma – Una chiara idea di racconto. Si tratta di “frammenti nati nel crogiuolo rovente di un’emozione forte, di un impulso irrefrenabile, di un’urgenza di esprimere”. Ed è proprio a queste molteplici esigenze che Guido Marcelli sembra voler rispondere con la raccolta, appena pubblicata da Diamond, “La fucina delle nebbie”.
Con la sua capacità di alterare le percezioni, di trasfigurare le cose, di creare atmosfere dense di significati, è la nebbia il filo conduttore degli undici racconti. Le realtà descritte sono indefinite, lasciate volutamente nell’ambiguità, nella convinzione che l’indeterminatezza possa essere un potente strumento di comunicazione.

lunedì 29 agosto 2011

Il Lumachino: il ristorante dell'amore

Silvia Notarangelo

ROMA – Al suo romanzo d’esordio la scrittrice giapponese Ito Ogawa ci regala una storia intensa e appassionante in cui sentimenti e cucina diventano un connubio incredibilmente propizio. Protagonista de “Il ristorante dell’amore ritrovato” (Neri Pozza Editore) è Ringo, una ragazza che lavora a Tokyo nella cucina di un locale turco. La sua vita sembra scorrere tranquilla fino a quando un giorno, tornando a casa, trova il suo appartamento completamente vuoto. Non c’è più niente, è sparito tutto, compresi quegli oggetti a cui era particolarmente affezionata. Soprattutto, non c’è più traccia del suo fidanzato, un giovane  indiano dalla pelle profumata di spezie, maître nel ristorante vicino al suo.
La ragazza è letteralmente scioccata, non riesce più a parlare e, istintivamente, prende una decisione: è il momento di tornare a casa, in quel villaggio dal quale, quindicenne, era fuggita senza mai più tornare.
Eppure è proprio qui che, inaspettatamente, Ringo ricomincia a vivere. Il dolore, pian piano, lascia spazio al desiderio di riprendere in mano la propria vita. All’improvviso, ecco l’idea che cambia tutto: aprire un ristorante in cui accogliere una sola coppia al giorno, dedicandole un apposito menu capace di realizzarne i desideri.  
Nel giro di pochi mesi, grazie anche all’insostituibile aiuto di Kuma-san, il “Lumachino” è pronto ad aprire le sue porte. In tavola, si susseguono piatti prelibati e raffinati, in un’atmosfera resa magica dai colori, dagli odori, dal gusto. La prima cliente del ristorante è l’amante di un famoso politico locale, deceduto ormai da diversi anni. Ciò che le accade dopo essersi seduta e aver consumato il pasto nel ristorante, ha dell’incredibile.
Una magia trasformerà la sua vita e quella di tutti coloro che entreranno nel “Lumachino”, prontamente e felicemente ribattezzato “il ristorante dell’amore ritrovato”.  

giovedì 25 agosto 2011

Terraa, come vivere in un nuovo pianeta


                                    Silvia Notarangelo
Roma - Nel suo nuovo libro, Terraa, come farcela su un pianeta più ostile”, pubblicato da Edizioni Ambiente, Bill McKibben, attraverso un’analisi lucida, approfondita, sostenuta da ricerche ed esperienze personali, giunge ad un’amara constatazione: i cambiamenti che la terra ha subìto negli ultimi quarant’anni sono stati tanto radicali da trasformarla in un pianeta così diverso da richiedere l’adozione di un altro nome, Terraa.

giovedì 18 agosto 2011

Voland: "Il denaro e le parole", l'editoria nell'era del business


Silvia Notarangelo
ROMA - 
Il mondo dell’editoria è veramente in crisi? È ancora possibile salvaguardare la sua indipendenza dalle pressioni del potere politico ed economico? Sono questi gli interrogativi a cui André Schiffrin tenta di dare una risposta nel suo ultimo libro “Il denaro e le parole”, appena pubblicato da Voland. L’autore francese presenta un panorama editoriale in difficoltà: il numero dei lettori di quotidiani è letteralmente crollato negli ultimi anni, le piccole librerie faticano a sopravvivere dovendo, spesso, contrastare la concorrenza di supermercati sempre più forniti e con prezzi altamente competitivi.

giovedì 11 agosto 2011

Il Nuovo Salvalingua, ovvero come divincolarsi (con successo) tra le insidie


Silvia Notarangelo

ROMA - Ad oltre dieci anni di distanza dal primo fortunato “Salvalingua”, Valeria Della Valle e Giuseppe Patota continuano la loro proficua collaborazione con la pubblicazione de “Il Nuovo Salvalingua, un’utile guida per tutti coloro che desiderano acquisire una maggiore padronanza della lingua italiana e muoversi con più sicurezza tra le sue numerose insidie.
Un testo di facile consultazione che, come sottolineato nella prefazione, non vuole porre divieti perché “nessuno parla una lingua asettica, inappuntabile”, ma piuttosto offrire validi “consigli e suggerimenti” per evitare di cadere in errore.
Di fronte alla ricchezza di parole e di espressioni che caratterizza il vocabolario italiano, non è raro trovarsi in difficoltà, incerti su quale sia la pronuncia o la grafia più corretta.
Il manuale propone una rassegna di quei termini e di quei costrutti che, estranei all’uso quotidiano o influenzati da interferenze dialettali, sono, più spesso, oggetto di perplessità.
Anche il lettore più distratto o frettoloso avrà, così, modo di ripassare, in rigoroso ordine alfabetico, regole di pronuncia, di ortografia, di grammatica, riuscendo a sciogliere  i propri dubbi in pochi secondi.
L’adozione di un linguaggio essenziale, attento a non incorrere in oscuri tecnicismi, e una buona dose di esempi sono, infatti, i punti di forza di questo lavoro il cui fine è anche quello di salvaguardare l’eleganza e la bellezza di una lingua che, oggi, sembra somigliare sempre meno a quella codificata per secoli nei libri di grammatica.