martedì 24 agosto 2010

Stefano Sgambati ci racconta "Il Paese Bello" e la necessità di una letteratura senza marche

Giulia Siena 26/08/2010 - ore 11.00
ROMA -  Intervista all’autore de "Il Paese Bello" (Intermezzi), Stefano Sgambati:

Sette racconti dai temi “difficili” per la narrativa italiana. Come nasce “Il Paese Bello”?  
“Il Paese bello” nasce più o meno per caso. Sono sette racconti che mi sono divertito a scrivere, per varie ragioni (pubblicazioni su riviste letterarie e antologie, amena perdita di tempo, sanissimo cazzeggio, alternativa alla criminalità), negli ultimi due anni o giù di lì. Alla fine, quando ce li ho avuti tutti sotto gli occhi, tali racconti, m’è sembrato che ciascuno recasse in sé una piccola goccia di Italia e ho provato a infilarli insieme e a proporli a questa straordinaria casa editrice - Intermezzi - di cui avevo sentito parlare molto bene al tempo.

lunedì 23 agosto 2010

"Il Paese Bello" di Stefano Sgambati

Giulia Siena
ROMA - “Da tutte le parti del mondo vennero giornalisti e televisioni per raccontare del Paese Perfetto che era diventato l’Italia: il New York Times, in un editoriale destinato a passare alla storia del giornalismo moderno, scrisse che il Bel Paese era diventato il Paese Bello”. Sette racconti come sette tasselli che formano un’immagine a colori vivaci di una nazione socialmente ed eticamente da rifare. Questo è “Il Paese Bello”, il primo libro di Stefano Sgambati, pubblicato dalla Intermezzi Editore.