1) Se il sole muore, Oriana Fallaci: perché la modernità indiscriminata e il futuro avventato posson esser pericolosi; se sacrificano (o tradiscono) l’uomo.
2) Il ritorno dei mariti, Barbara Alberti: perché chi si crede vincitore (e torna a questuare pietà) è sempre meglio accoglierlo con una graffiante (e impietosa) ironia.
3) Poesie, Kostantino Kavafis: perché pochi hanno scritto così divinamente come lui; senza farlo troppo sapere.
4) Estasi culinarie, Muriel Barbery: perché le storie che si intrecciano tra passione e gusto sono quelle che lasciano il segno. (la lista continua...)