sabato 19 marzo 2011

"Barbecue", piccola guida alle grigliate di carne, pesce e verdure

ROMA - Tutto cominciò nel Sud degli Stati Uniti dove il barbecue era un mezzo di aggregazione, un rituale e una festa. Oggi in tutto il mondo "barbecue" è sinonimo di cena all'aperto, convivialità e buona carne. Ma dietro all'arte di "cuocere con il fuoco" c'è molto altro; a spiegarci tradizione, diffusione e ricette per hamburger, pesce e costolette di manzo c'è "Barbecue. Piccola guida alle grigliate di carne, pesce e verdure". Pubblicato da Astraea nella collana The Little Black Book, il libro di Mike Heneberry guida il cuoco-lettore all'esplorazione di attrezzature, tecniche di accensione, metodi di cottura e suggerimenti per la preparazione dei cibi.

Il precariato? Non è un problema: "Cento lavori orrendi. Storie infernali dal mondo del lavoro"

Marianna Abbate
ROMA - Vi è mai capitato di chiedervi chi sia il poveretto che lava le lenzuola dell’ospedale? O di immaginare quanto debba essere brutto dover buttare via gli avanzi dai piatti di un ristorante? O peggio, vi è mai capitato di farlo? Non lamentatevi, questi non sono di certo i lavori peggiori. "Cento lavori orrendi. Storie infernali dal mondo del lavoro", edito da Einaudi, vi catapulterà in una dimensione parallela, dove incontrerete chi analizza le vostre urine, chi confeziona il latte scremato e chi buca le torte.

venerdì 18 marzo 2011

"La rivoluzione delle api". Serge Quadruppani per VerdeNero


Silvia Notarangelo
Roma "La rivoluzione delle api" è il titolo del nuovo  libro di Serge Quadruppani, pubblicato nella collana  noir di ecomafia di VerdeNero (Edizioni Ambiente): un romanzo dalla prosa scorrevole, in cui il lettore viene catturato non solo dalle immancabili indagini investigative ma anche da interessanti spunti di riflessione sul progresso scientifico e sulle sue, talvolta inquietanti, conseguenze.
Nella tranquilla Val Pellice un ingegnere e un apicoltore sono uccisi. Dietro entrambi gli omicidi una stessa, misteriosa firma “la rivoluzione delle api”. Che cosa hanno in comune? E, soprattutto, c’è un legame con lo sconvolgente disgregamento delle colonie di api?

"Che intellettuale sei?" La figura dell’intellettuale di ieri e di oggi


Alessia Sità
ROMA - “Gli intellettuali sono sempre stati in competizione con i preti. Mentre i preti ti vengono incontro con il sorriso paternalistico di chi ha Dio in tasca e te ne offre un po’ a condizione che tu gli offra obbedienza, così gli intellettuali laici moderni si presentano al mondo come coloro che dicono la verità e difendono la libertà.”
Questo è quanto scrive Alfonso Berardinelli nel suo nuovo libro “Che intellettuale sei?”edito nel 2011 da Nottetempo, nella collana Gransasso.
L’autore tiene subito a precisare che ‘gli intellettuali non sono un gruppo, né un partito della verità: sono qua e là, non hanno potere, e se lo cercano si mettono al servizio di chi lo ha”. Schierarsi da una parte piuttosto che dall’altra, però, sarebbe un controsenso, sarebbe come snaturarsi e perdere la misura di ciò che si è.

mercoledì 16 marzo 2011

"Fortunatamente" di Remy Charlip è il centesimo libro targato Orecchio Acerbo

Giulia Siena
Roma - Orecchio Acerbo Editore festeggia i suoi primi dieci anni e il suo centesimo libro regalandosi e regalando al pubblico una grande chicca editoriale, "Fortunatamente" di Remy Charlip. L'artista statunitense al centro di "Minimondi" Festival di Letteratura e Illustrazione per ragazzi di scena a Parma, scrisse - o meglio illustrò - "Fortunatamente" con parole ricche di coraggio e speranza, colorate dai tratti decisi e rassicuranti dei propri disegni.  Immagini nitide nelle quali le difficoltà di ogni giorno vengono malleate fino quasi a diventare scommessa continua per l'alba successiva.

"Minimondi" Festival di Letteratura e Illustrazione per ragazzi

                                        Giulia Siena
PARMA - "Il libro è una serie di pagine tenute insieme lungo un bordo, e queste pagine possono essere mosse sui loro perni come una porta scorrevole. Possono anche essere delle mezze porte, come dei pieghevoli, porte con accessori, pop-up, tessuti o porte mobili, porte modellate." Si è aperta sabato 12 marzo negli spazi della Galleria San Ludovico di Parma l'undicesima edizione di "Minimondi", il Festival di Letteratura e Illustrazione per ragazzi diretto da Silvia Barbagallo. Tanti eventi coinvolgono bambini e scuole nella provincia parmense che nei tanti luoghi della città ducale. Qui ampio spazio sarà dedicato alla Mostra "Remy Charlip danzare il mio libro" incentrata sulla figura dell'eclettico artista statunitense, famoso come illustratore di libri per bambini, coreografo e ballerino. Disegni originali, corrispondenze, libri e piccoli laboratori per bambini sono esposti a racchiudere il grande genio di Remy Charlip.

martedì 15 marzo 2011

Terre di Mezzo Editore si racconta a ChronicaLibri

Giulia Siena
ROMA - Libri che non sono oggetti, ma spazi che contengono storie vive e autentiche: questa è l'editoria secondo Terre di Mezzo. La casa editrice milanese, nata "per strada" attraverso un giornale di poche pagine distribuito in quartieri "difficili", oggi si racconta a ChronicaLibri con le parole del suo editor, Davide Musso.


Qual è la proposta editoriale di Terre di mezzo Editore?

Terre di mezzo Editore pubblica libri su consumo critico e stili di vita sostenibili, guide di turismo alternativo (dal cammino di Santiago a piedi ai consigli per sopravvivere alle vacanze con i figli), guide ai ristoranti etnici, ma anche narrativa di qualità, con un occhio particolare per gli esordienti italiani, e libri illustrati per bambini, con un'attenzione per quelle "storie nascoste" che troppo spesso non fanno notizia.

lunedì 14 marzo 2011

"E' tutto normale"

Marianna Abbate
ROMA - Ho avuto un approccio distratto a questo libro. La sua copertina era tranquillizzante nei suoi colori pastello e nella sua fluttuante plasticità. Il titolo poi, mi ha del tutto rilassata "E' tutto normale" mi ha detto di celeste Luciano Pagano, pubblicato da Lupo Editore
Eppure avrei dovuto insospettirmi: se tutto è normale perché ricordarmelo? Perché sottolinearlo in prima pagina? E cosa c'è di normale in una bambina che cammina sott'acqua tenendo all'amo un pesce?
Invece niente: non mi ha sfiorata il minimo sospetto.
Poi ho scoperto il segreto, poi un altro e un altro ancora. Finché il quadro non si è fatto completo, ma solo intorno a pagina 200.

"Garibaldi fu sfruttato": dove sta il vero personaggio?

Giulio Gasperini


ROMA – Garibaldi è stato sulla bocca di tutti: ciascuno di noi avrà pronunciato il suo nome milioni di volte, nelle più disparate occasioni, persino modulato in un canto popolare (onestamente, un po’ irriverente e bruttino), quello che fa “Garibaldi fu ferito, fu ferito ad una gamba...” Garibaldi è ovunque, intorno a noi: teatri, cinema, vie, larghi, piazze, busti e controbusti, targhe commemorative, lungomari e lungolaghi. Tutti, confusamente, ne conosciamo finanche la vita: la sua voglia di combattere, il suo essere sempre in terre di scontri, il suo aver persino guerreggiato in una guerra nell’altro emisfero terrestre. Ma quanti, in realtà, lo conoscono sul serio? Quanti conoscono lui e il suo pensiero?
L’agevole “saggio pop” pubblicato dalle effequ, “Garibaldi fu sfruttato” è un interessante chiave – direi propedeutica – per avvicinarsi a capire chi fu, veramente, l’eroe-dei-due-mondi, nato in una terra che da italiana diventò francese (e da qui, si narra, la sua avversione per Cavour).

Patrizia Laurano, dottore di ricerca in Pensiero politico e comunicazione nella storia, già autrice di interessanti saggi, ha schematizzato, in chiave appunto “pop”, non tanto la figura del condottiero stesso, presentandocelo (grazie anche a un attento e puntale apparato di note) attraverso la sua vita e le sue imprese leggendarie, ma calibrandolo nelle vari riletture (e nell’abuso) che della sua figura furono fornite da qualsiasi partito o corrente politica, da qualsiasi teorico o politico della storia dell’Italia contemporanea. Garibaldi fu il condottiero amante della guerra che si cercò di presentare per giustificare la politica d’inverventismo nel 1914 o fu il Garibaldi delle Brigate che parteciparono alla Guerra di Spagna contro Franco e gli eserciti fascisti? Fu il Garibaldi amante della terra che, con le proprie mani, fece dar frutto alla pietraia solitaria di Caprera o fu il Garibaldi latin lover, anzitempo vitellone, che faceva cadere ai suoi piedi, come pere cotte, tutte le donne che incontrava (qualcuna finanche spingendola ad abbracciare la sua causa guerriera e a partecipare attivamente alle sue azioni)? L’argomento è stato sviscerato in pagine e pagine rilegate e pressate, in fiumi d’inchiostro e di ipotesi, in stravaganze di teorie.
Ma un dubbio permane, al di là di tutto. Ovvero che Garibaldi fosse, in definitiva, soltanto un uomo; un uomo con le sue idee (travisate) e coi suoi caratteri (ignorati). Un uomo che, con assoluta certezza, credé in qualcosa: e par essere questo un sufficiente merito.

domenica 13 marzo 2011

"Fuori e dentro il borgo", la straordinaria opera prima di Luciano Ligabue

Stefano Billi
Roma - In questa domenica di marzo ricorre il compleanno di Luciano Ligabue, grande cantautore rock italiano, ma anche affermato scrittore e celebre regista.
Per festeggiare questo artista emiliano viene bene ricordare il suo primo libro, intitolato "Fuori e dentro il borgo" (edito Baldini e Castoldi).
Quest'opera prima consiste in una raccolta di storie tutte accomunate dalla circostanza di essere capitate proprio nel borgo (cioè Correggio, il paese dove vive tutt'ora Ligabue): e così prendono vita affascinanti descrizioni di personaggi che, con i loro caratteri peculiari ed assolutamente stravaganti, sembrano essere frutto della più fervida immaginazione ma che, invece, rispecchiano la quotidianità di una cittadina piccola eppure vivace.