ROMA - Il miele non è solo dolce! Da questa affermazione potrebbe partire il viaggio culinario intrapreso da Debora Bionda e Carlo Vischi, autori di "Alfredo Russo. Il miele in cucina" , il libro targato Gribaudo. Alfredo Russo, chef del Dolce Stil Novo e "artista" di fama consolidata, riesce a coniugare la propria creatività e una pluriennale esperienza nell'elaborazione di piatti che hanno come protagonista un ingrediente antico, semplice e naturale: il miele. Lo chef, lasciandosi guidare di volta in volta dalla sua ispirazione, ama giocare con i prodotti e i sapori della tradizione, inventando accostamenti insoliti e originali che si compongono in raffinate creazioni e stupiscono per la loro sorprendente armonia.
Ogni sabato leggi la ricetta di "Chronache Culinarie" su Chronica
sabato 5 marzo 2011
"Alfredo Russo. Il miele in cucina", non solo sul dolce
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venerdì 4 marzo 2011
"Statale 18": una strada su cui oggi si gioca la partita finale tra conservazione e ricostruzione
Alessia Sità
ROMA - ‘In mezzo alla statale 18, insomma, corre un mondo e una vita che fermenta come il mosto di una cattiva vendemmia. Qui c’è tutto quello che sta a sud di Gomorra.’
Così scrive il professore di Antropologia Culturale ed Etnologia, Mauro Francesco Minervino, nel suo libro “Statale 18” pubblicato nel 2010 da Fandango Libri.
La Salerno – Reggio Calabria non è semplicemente una strada statale, ma è una chiara testimonianza di un degrado che ormai consuma, logora e affligge sempre di più l’Italia. Questa striscia di asfalto, lunga 600 chilometri, è la traccia di una ‘gestione scriteriata delle coste cementificate’, dell’abusivismo, delle contraddizioni di una terra che deturpa la bellezza mozzafiato dei suoi panorami senza alcuna pietà.
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Concorsi Letterari: il bando della Diamond Editrice per "Vizi è Virtù. A ognuno il suo"
ROMA - La Diamond Editrice indice il primo concorso nazionale dedicato ai racconti brevi dal titolo "Vizi e Virtù. A ognuno il suo". Per partecipare è necessario spedire un racconto su uno dei sette vizi capitali (Superbia, Avarizia, Lussuria, Invidia, Gola, Ira Accidia) oppure su una delle sette virtù (Fede, Speranza, Carità, Giustizia, Temperanza, Prudenza, Fortezza) di massimo 8 cartelle ( 14400 battute ) in formato word. Le opere dovranno essere spedite entro e non oltre il 31 maggio 2011 all’indirizzo di posta elettronica diamond.editrice@libero.it.
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giovedì 3 marzo 2011
"Cibi Killer", la nuova inchiesta di William Reymond
Marilena Giulianetti
ROMA - Infermiere avvolte in candidi camici e fitto via vai di sedie a rotelle per il viale che conduce al parcheggio. Non siamo nella sala d'attesa di un ospedale. Troppo facile e scontato. Soprattutto: troppo sano. No, è il toxic food che avanza, su invitanti piatti serviti con il provocatorio nome di "bypass" in locali specializzati come l'Heart Attack Grill - dove i clienti diventano "pazienti", il direttore di sala il "dottore", si ingurgitano più di 8mila calorie a pasto e il cibo è "buono da morire", come recita lo slogan. Non soltanto qui però, ed è la vera beffa. In "Cibi Killer" la nuova inchiesta pubblicata da Nuovi Mondi (la prima è contenuta in "Toxic" pubblicato nel 2008 sempre dalla stessa casa editrice) il giornalista francese William Reymond riprende la sua scottante indagine sull'industria agroalimentare partendo da lontano; i primi anni '70, gli anni del cambiamento nell'industria alimentare degli Stati Uniti, ma anche della vecchia Europa.
ROMA - Infermiere avvolte in candidi camici e fitto via vai di sedie a rotelle per il viale che conduce al parcheggio. Non siamo nella sala d'attesa di un ospedale. Troppo facile e scontato. Soprattutto: troppo sano. No, è il toxic food che avanza, su invitanti piatti serviti con il provocatorio nome di "bypass" in locali specializzati come l'Heart Attack Grill - dove i clienti diventano "pazienti", il direttore di sala il "dottore", si ingurgitano più di 8mila calorie a pasto e il cibo è "buono da morire", come recita lo slogan. Non soltanto qui però, ed è la vera beffa. In "Cibi Killer" la nuova inchiesta pubblicata da Nuovi Mondi (la prima è contenuta in "Toxic" pubblicato nel 2008 sempre dalla stessa casa editrice) il giornalista francese William Reymond riprende la sua scottante indagine sull'industria agroalimentare partendo da lontano; i primi anni '70, gli anni del cambiamento nell'industria alimentare degli Stati Uniti, ma anche della vecchia Europa.
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"Il Francese senza sforzo" con Assimil non è un problema
Marianna Abbate
ROMA - Ho conosciuto il metodo Assimil durante un corso universitario di Russo. La professoressa ci fece acquistare questo libro, così diverso dagli eserciziari che solitamente si usano per imparare l’inglese, e dopo un paio di lezioni mi trovai a chiacchierare sul teatro Balshoj di Mosca.
ROMA - Ho conosciuto il metodo Assimil durante un corso universitario di Russo. La professoressa ci fece acquistare questo libro, così diverso dagli eserciziari che solitamente si usano per imparare l’inglese, e dopo un paio di lezioni mi trovai a chiacchierare sul teatro Balshoj di Mosca.
Quando il mio ragazzo mi chiese di insegnargli il polacco non ebbi alcun dubbio nel consigliarli di acquistare la guida Assimil “Il Polacco senza sforzo”.
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mercoledì 2 marzo 2011
"La banda della rosa", la Costituzione per piccoli lettori
Giulia Siena
ROMA - "La banda della rosa" di Teresa Buongiorno, pubblicato da Piemme Junior nella collana Il battello a vapore, ci porta a Roma nei primi anni del Dopoguerra. Isotta è una ragazzina vivace e attenta al fermento sociale che la circonda, per questo motivo, assieme alle sue amiche, dà vita ad un gruppo per rivendicare i diritti delle ragazze. Così nasce la Rosa, una sigla che per le ragazze rappresenta la forza delle novità che vogliono apportare e la grinta che mettono in tutti i loro incontri. Durante le loro chiacchierate e le loro riunioni spesso si chiedono cos’è tutta l’agitazione che vedono nelle loro famiglie e nella Roma che cambia, si domandano se la caduta del Regime abbia portato tali novità. Nel frattempo, la vera rivoluzione italiana è la Costituzione...mentre le donne finalmente prendono parte alle decisioni, Isotta cresce e deve scegliere la sua strada, forte dell’esperienza della sua Rosa. Questo libro ripercorre la storia, fa conoscere ai giovani lettori gli anni cruciali della democrazia, senza tralasciare le piccole cose che hanno fatto crescere i ragazzi dell’epoca. In appendice un interessante excursus storico a cura di Luciano Tas.
ROMA - "La banda della rosa" di Teresa Buongiorno, pubblicato da Piemme Junior nella collana Il battello a vapore, ci porta a Roma nei primi anni del Dopoguerra. Isotta è una ragazzina vivace e attenta al fermento sociale che la circonda, per questo motivo, assieme alle sue amiche, dà vita ad un gruppo per rivendicare i diritti delle ragazze. Così nasce la Rosa, una sigla che per le ragazze rappresenta la forza delle novità che vogliono apportare e la grinta che mettono in tutti i loro incontri. Durante le loro chiacchierate e le loro riunioni spesso si chiedono cos’è tutta l’agitazione che vedono nelle loro famiglie e nella Roma che cambia, si domandano se la caduta del Regime abbia portato tali novità. Nel frattempo, la vera rivoluzione italiana è la Costituzione...mentre le donne finalmente prendono parte alle decisioni, Isotta cresce e deve scegliere la sua strada, forte dell’esperienza della sua Rosa. Questo libro ripercorre la storia, fa conoscere ai giovani lettori gli anni cruciali della democrazia, senza tralasciare le piccole cose che hanno fatto crescere i ragazzi dell’epoca. In appendice un interessante excursus storico a cura di Luciano Tas.
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martedì 1 marzo 2011
Novità Editoriali, tutti i libri di marzo
ROMA - Marzo: tante le novità per questo nuovo mese e siamo pronti per segnalarvene alcune davvero interessanti. Da domani su tutti gli scaffali per Bompiani troverete "La Rivoluzione dei gelsomini. Il risveglio della dignità araba" di Tahar Bell Jelloun. Marsilio porta in libreria "Ciao, sono tua figlia. Storia di un padre ritrovato" di Vania Colasanti, il romanzo che sarà presentato ufficialmente giovedi 12 marzo ore 18.30 presso il Fandango Incontro (Roma, via dei Prefetti 22). Le ultime pubblicazioni Mursia sono "Gli angeli di Lucifero" di Fabrizio Carcano, "Anime in carpione" di Paolo Ferrero, "All'ombra del gatto nero" di Marina Alberghini e "Il volto del Terzo Reich. Profilo degli uomini chiave della Germania nazista" di Joachim C. Fest.
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Orecchio Acerbo Editore arriva alla centesima pubblicazione e si racconta a ChronicaLibri
Giulia Siena
ROMA - Una casa editrice rivolta ai bambini con letture che "non nuocciono" agli adulti, questa è la romana Orecchio Acerbo Editore. Nata nel dicembre 2001, oggi Orecchio Acerbo pubblica il suo centesimo libro e, noi di ChronicaLibri, vogliamo saperne di più intervistando Fausta Orecchio (direttore editoriale) e Simone Tonucci (direttore commerciale).
Perché "Orecchio Acerbo" ?
Un omaggio dichiarato a Gianni Rodari e, insieme, una dichiarazione d’intenti. Nella filastrocca Un signore maturo con un orecchio acerbo, di quell’orecchio Rodari dice esplicitamente che è rimasto bambino “per capire le voci che i grandi non stanno mai a sentire”.
ROMA - Una casa editrice rivolta ai bambini con letture che "non nuocciono" agli adulti, questa è la romana Orecchio Acerbo Editore. Nata nel dicembre 2001, oggi Orecchio Acerbo pubblica il suo centesimo libro e, noi di ChronicaLibri, vogliamo saperne di più intervistando Fausta Orecchio (direttore editoriale) e Simone Tonucci (direttore commerciale).
Perché "Orecchio Acerbo" ?
Un omaggio dichiarato a Gianni Rodari e, insieme, una dichiarazione d’intenti. Nella filastrocca Un signore maturo con un orecchio acerbo, di quell’orecchio Rodari dice esplicitamente che è rimasto bambino “per capire le voci che i grandi non stanno mai a sentire”.
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lunedì 28 febbraio 2011
"Dormire in un faro. Guida alle vacanze nei fari più belli del mondo"
Marianna Abbate
Roma - Chi non vorrebbe dormire in un faro? Da sempre i fari hanno esercitato un enorme fascino su naviganti, viaggiatori e gente comune. Grazie alla accuratissima guida illustrata “Dormire in un faro” edita da Magenes possiamo conoscere più da vicino questi monumenti alla luce. E non solo: possiamo scegliere uno di essi a nostra dimora per le vacanze e sentirci almeno per qualche giorno come i mitici guardiani di queste storiche vedette marine.
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"Le stanze di lavanda", il romanzo di un’infanzia armena
Roma - Un’anziana donna affida alla nipote le sue memorie, le memorie di una vita segnata dalla deportazione. Nasce da questa sofferta confessione il romanzo di Ondine Khayat “Le stanze di lavanda”, pubblicato da Piemme.
Attraverso gli occhi di una quattordicenne, rivive, nelle pagine del libro, il genocidio degli armeni, una tragedia colpevolmente sottovalutata.
E’ il 1915 quando Louise, una giovanissima poetessa dall’infanzia felice, perde, improvvisamente, tutto: la famiglia, la propria casa, la propria dignità. Non solo. Assiste, in prima persona, alla dissoluzione di tutto, al macabro spettacolo della testa del nonno esposta lungo le strade, alle fiamme che spezzano la vita dei suoi cari.
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domenica 27 febbraio 2011
"D’amore e ombra", un classico di Isabel Allende
Alessia Sità
ROMA – Pensando alla Lettura vintage di questa settimana, ho riscoperto la bellezza di uno dei romanzi di Isabel Allende: “D’amore e ombra”, edito da Feltrinelli, nella collana Universale economica. La scrittrice cilena compose l’opera nel 1984, durante il suo esilio in Venezuela. Fra finzione e realtà, l’Allende ci racconta un’epoca che lei stessa definisce ‘di somma ingiustizia’.
Sullo sfondo di un Cile devastato dalla dittatura, portata nel 1973 da un Golpe militare guidato dal generale Pinochet, si snoda la vicenda dei tre protagonisti. Tre storie diverse accomunate da uno stesso destino.
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