Silvia Notarangelo
ROMA - Ad
oltre dieci anni di distanza dal primo fortunato “Salvalingua”, Valeria Della Valle e Giuseppe Patota continuano la
loro proficua collaborazione con la pubblicazione de “Il Nuovo Salvalingua”,
un’utile guida per tutti coloro che desiderano acquisire una maggiore
padronanza della lingua italiana e muoversi con più sicurezza tra le sue
numerose insidie.
Un
testo di facile consultazione che, come sottolineato nella prefazione, non
vuole porre divieti perché “nessuno parla
una lingua asettica, inappuntabile”, ma piuttosto offrire validi “consigli e suggerimenti” per evitare di
cadere in errore.
Di
fronte alla ricchezza di parole e di espressioni che caratterizza il vocabolario
italiano, non è raro trovarsi in difficoltà, incerti su quale sia la pronuncia o la grafia più corretta.
Il
manuale propone una rassegna di quei termini e di quei costrutti che, estranei
all’uso quotidiano o influenzati da interferenze dialettali, sono, più spesso,
oggetto di perplessità.
Anche
il lettore più distratto o frettoloso avrà, così, modo di ripassare, in
rigoroso ordine alfabetico, regole di
pronuncia, di ortografia, di grammatica, riuscendo a sciogliere i propri dubbi in pochi secondi.
L’adozione
di un linguaggio essenziale, attento a non incorrere in oscuri tecnicismi, e
una buona dose di esempi sono, infatti, i punti di forza di questo lavoro il
cui fine è anche quello di salvaguardare l’eleganza e la bellezza di una lingua
che, oggi, sembra somigliare sempre meno a quella codificata per secoli nei
libri di grammatica.
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