giovedì 20 ottobre 2011

“Dal Cittadella alla Champions”: la rincorsa del Napoli verso il sogno


Silvia Notarangelo
ROMA - 15 maggio 2011, sugli spalti del San Paolo ci sono 55.000 tifosi. Stanno per scendere in campo i campioni in carica dell’Inter, ma poco importa. L’attesa è tutta per il Napoli, il loro Napoli, che dopo 21 anni dall’ultima apparizione, sta per riconquistare il grande palcoscenico internazionale. Basta un punto. Un solo punto separa gli azzurri di Mazzarri dall’accesso diretto alla Champions League. Al termine dei novanta minuti, i gol di Eto’o e Zuniga fissano il risultato sull’1-1: la festa può cominciare. La trionfale cavalcata del Napoli, dalla serie C ai vertici della massima categoria, i suoi tifosi e le loro abitudini, sono protagonisti del coinvolgente saggio “Dal Cittadella alla Champions” curato da Barbara Napolitano e pubblicato da Edizioni Cento Autori.

Tutto ha inizio nel 2004, quando comincia ufficialmente l’era De Laurentis. Dopo il fallimento della società, si riparte da zero e la strada è, ovviamente, tutta in salita. La voglia di riscatto, però, non manca e la città di Napoli si stringe, da subito, attorno alla nuova squadra, senza mai privarla del suo sostegno. Dal debutto in casa con il Cittadella, passando per la sospirata promozione in serie A, fino ad arrivare alle ultime esaltanti stagioni. Tutti hanno dato il loro contributo: presidente, allenatori, calciatori, tifosi, tutti partecipi di un lungo progetto che, dopo sette anni, nel 2011, può dirsi finalmente coronato.
Ma il sogno, per essere tale, va anche alimentato e condiviso con quanti professano la stessa fede calcistica. Ecco, allora, il proliferarsi di emittenti radiofoniche, telecronache di parte, blog e siti internet per lasciarsi trasportare dalla “febbre azzurra” e seguire, passo dopo passo, le gesta dei propri eroi.
Certo, non tutti i tifosi sono uguali. Si può essere “occasionali, appassionati, assidui o soggiogati”, ma, alla fine, è solo un dettaglio. Napoli e il Napoli sono, da sempre, intimamente legate. Per questo, non stupisce che Gianni D’Ambrosio, operatore di ripresa RAI e autore dell’inno Come pagine di favole, rivolga alla sua squadra un particolare ringraziamento: “ci fai sentire uniti e più felici e sai perché, perché questa città, con la sua forza, ancora vincerà”.

1 commento:

  1. SACRILEGIO! una parmista come te che recensisce un libro sul Napoli! e pensare che quando ho letto il titolo pensavo al parco "la cittadella" di parma :D

    l.s.

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