martedì 25 gennaio 2011

Novità Editoriali

Giulia Siena
ROMA - Letture, letture e ancora letture! Le novità editoriali sono davvero tante e per tutti i gusti. Romanzi, poesia, teatro, tempo libero e letteratura per ragazzi sono i generi che racchiudono le tante proposte di alcune case editrici che ChronicaLibri ha selezionato per voi. 
Le  Edizioni Nottetempo (Roma) portano sugli scaffali delle librerie, l'ultimo romanzo di Mariolina Venezia, "Rivelazione all'Esquilino". "Non mi ricordo gli occhi" di Giuliano Trentadue e "L'ultima passeggiata" di Gabriella Guidi Gambino sono i nuovissimi romanzi pubblicati da Mursia (Milano). La poesia universale di Sylvia Plath rivive nella raccolta "La luna e il tasso" pubblicata nella collana Acquamarina della Via del Vento Edizioni (Pistoia). 

domenica 23 gennaio 2011

"Il conte di Montecristo": un classico senza tempo

Stefano Billi
ROMA - Sovente, parlando dei "classici", cioè di quei libri che rappresentano la storia della letteratura, la mente associa questa categoria all’immagine del "mattone": un testo che si compone di centinaia e centinaia di pagine in cui si avviluppa una trama sicuramente complicata (per non dire addirittura contorta), dai contorni noiosi e difficili da seguire.
Insomma, spesso si è portati a pensare che questi libri abbiano, come unico compito, quello di riempire le biblioteche, e oltretutto non quelle domestiche – riservate ai romanzi di ben più bassa levatura – ma quelle, ad esempio, comunali o universitarie.
Invece, è giunto il tempo di riappropriarsi di un patrimonio dell’umanità che, anziché essere lasciato alla mercé di topi e tarme della carta, merita di essere assaporato dalla prima all’ultima pagina.
Perché sono questi capolavori, elaborati dai grandi scrittori di tutte le epoche storiche, che possono permettere alla società di progredire.
Uno di questi libri, che nutre la mente come pochissimi altri racconti sanno fare, è proprio "Il conte di Montecristo", scritto da Alexandre Dumas (padre) nel 1844.

"Deviazione": la donna fascista che non credeva alla banalità del male.

Giulio Gasperini
ROMA –
Molto è stato scritto sui lager nazisti, e molto è stato letto. Forse, però, poco è stato capito. Troppi processi di rimozione, di auto-assoluzioni, aggiunti al desiderio di non assumersi nessuna responsabilità (soprattutto quella morale) hanno condizionato la ricezione delle immagini, l’accettazione e la comprensione delle testimonianze. Luce d’Eramo fu spettatrice; anzi, fu attrice. E scrisse un diario, la cui gestazione durò trent’anni, completato e pubblicato soltanto nel 1979, presso Mondadori: “Deviazione”.


Di certo furon poche le persone che scelsero volontariamente la condanna dei lager. Luce d’Eramo (all’epoca ancora Lucette Mangione) fu una di queste: lei, una fascista convinta che non credeva alla banalità del male e volle verificare, di persona – come San Tommaso affondare il dito nella ferita d’un abbrutimento umano che non conosceva fine; né speranza. Fu una Freiarbeiter, una lavoratrice volontaria, in quell’inferno che furono i lager tedeschi. Andava più d’accordo coi russi che coi francesi e gli italiani, perché questi ultimi la consideravan una privilegiata: a lei, figlia di un gerarca della Repubblica di Salò, eran affidati i compiti più leggeri, quelli meno faticosi, quelli meno feroci. E nonostante anche lei si trovasse nel lager, era come se fosse tutelata e protetta dagli stessi tedeschi.
Il diario è, senza dubbio, un feroce resoconto di spietato autobiografismo, in cui l’io narrante (e l’io vivente) si beano d’un morboso egotismo. Deviazione s’edifica monumento hardcore a un io ipertrofico, che non conosce distrazioni né disattenzioni. In alcuni punti persino irrispettoso nei confronti di coloro che, non certo volontari, furono condannati alle stesse violenze, allo stesso massacrante lavoro, al feroce destino. La volontarietà alla sofferenza va studiata, ma con la dovuta attenzione, senza dimenticarsi che il dolore è cosa seria, che deve conoscere il rispetto di tutti, la deferenza necessaria affinché assuma il valore catartico per il quale è utile e necessario.
C’è però un sospetto, un dubbio quasi fastidioso: che il tutto si sublimi in un tentativo di innalzare la propria pulita coscienza, dimenticando di assumersi le inevitabili responsabilità. Come se, scrivendo e rivivendo quest’avventura anomala si sublimi il proprio livello di evoluzione, e ci si dimentichi che, in realtà, codesto destino fu, appunto, volontario, e sempre protetto dal nome borghese, dal giogo (da cui lei tentò, invano, di "deviare") della famiglia e dalla sicurezza che, in qualsiasi momento, si sarebbe potuto interrompere; con l’indiscussa e assoluta certezza (che tanti e tanti altri non avevano) del ritorno.

sabato 22 gennaio 2011

"Il quaderno dei dolci del Mondo", ogni giorno un gusto diverso

ROMA - Di che dolce hai voglia oggi? Esotico, speziato o classico? Con "Il quaderno dei dolci del Mondo" di Gabriella Pecchia pubblicato da Kellermann, puoi scegliere quale dolce portare in tavola tra quelli di tutto il mondo. Golosità che raccontano le tradizioni dei posti dove sono nati, da qualche mese sono raccolti in un unico e pratico "quaderno".
Paese che vai, dolce che trovi.... In effetti questo nuovo quaderno festeggia i sapori e le golosità di altri Paesi. Le ricette che Gabriella Pecchia ha trascritto e interpretato raccogliendole direttamente dalle persone che quei dolci conoscono e apprezzano (e anche realizzano) ci portano in un viaggio ideale in giro per il mondo.

venerdì 21 gennaio 2011

Abbasso Cenerentola!

Alessia Sità
ROMA - Se avete amato follemente Rebecca Bloomwood, la bizzarra protagonista di “I love Shopping”, o la lunatica e goffa Bridget Jones, non potete fare a meno di provare la stessa simpatia anche per Giulia Caputi, la protagonista di “Abbasso Cenerentola”, il romanzo di Lucia Resta pubblicato da Boopen LED.
Pagina dopo pagina, le divertenti e tragicomiche avventure di questa giovane giornalista, precaria, distratta e pasticciona, riusciranno a conquistare tutti gli amanti del genere chick lit.
Dopo mille peripezie e incontri di ogni tipo, nel disperato tentativo di trovare il fantomatico Principe Azzurro, Giulia decide di dire basta, una volta per tutte alle favole e di pensare esclusivamente alla carriera. Il suo nuovo motto diventa: “Abbasso Cenerentola!” E certa di questa sua nuova convinzione, tenta di far guarire dalla “cenerentolite” anche le sue amiche. 

mercoledì 19 gennaio 2011

"La casa sull'altura", da Orecchio Acerbo una poesia lontana per lettori di tutte le età

Giulia Siena
ROMA - La casa editrice Orecchio Acerbo porta in libreria dal prossimo 26 gennaio, "La casa sull'altura", di Nino De Vita con le illustrazioni di Simone Massi. Il racconto stringato di una poesia "necessaria" lascia che le immagini trapelino con forza tra le sillabe. Le forme che Simone Massi disegna, avvolgono in un unica miscela di colore la parola e il protagonista della penna di Nino De Vita. Quest'ultimo, poeta siciliano, lascia che il suo racconto racchiuda tutte le terre, faccia rivivere animali, storie e sensazioni che sembrano immutate nel tempo e nei luoghi.

Anteprima: leggi il primo capitolo di "Radiance", il nuovo libro di Alyson Noël

ROMA - In anteprima su ChronicaLibri il primo capitolo di "Radiance", il nuovissimo libro di Alyson Noël in uscita a fine gennaio per Fanucci Editore. "Radiance" è il primo volume della serie Gli Immortali ed è incentrata su Riley Bloom, la sorellina dell'eroina Ever. Riley, accompagnata dal suo cane, deve attraversare il ponte verso l'Oltre; qui incontrerà i genitori, i nonni e con la morte scoprirà alcuni magici poteri. Una storia tutta da scoprire...

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La maggior parte delle persone crede che la morte sia la fine.
La fine della vita... dei bei tempi... la fine di, be’, più o meno
di tutto.
Ma quelle persone si sbagliano.
Si sbagliano di grosso.
E io lo so bene. Sono morta all’incirca un anno fa.

martedì 18 gennaio 2011

Alfredo Lavarini ci racconta la Fanucci Editore

Giulia Siena
ROMA - Quando un progetto comincia con la passione, i risultati non si faranno attendere. Forse questa frase potrebbe racchiudere il mondo di Fanucci Editore. Nata negli anni Settanta a Roma, oggi la casa editrice guidata da Sergio Fanucci è una realtà attenta ai bosogni dei lettori e fedele alla sua passione per i buoni libri. Per conoscerne motivazioni, libri e scaffali, ChronicaLibri ha intervistato Alfredo Lavarini, direttore editoriale della Fanucci Editore.

Qual è la linea editoriale Fanucci?
Accanto a fantasy e fantascienza, generi per cui Fanucci si è fatto da sempre conoscere e apprezzare, la casa editrice è alla continua ricerca di nuovi spunti che arricchiscano la letteratura fantastica. Accanto a Philip K. Dick Brandon Sanderson, Terry Goodkind, Robin Hobb, Robert Jordan, spiccano Silvana De Mari, Jeaniene Frost, Patricia Briggs, Sherrilyn Kenyon, Rachel Caine.

lunedì 17 gennaio 2011

"L'amore mi perseguita", le avventure di Monica dalla penna di Federica Bosco

Giulia Siena
ROMA - “Ed ecco New York e le sue mille luci: un enorme flipper dove tu sei la pallina che rimbalza fra i grattacieli e se non sei abbastanza veloce e abile a rimanere in alto, vieni inesorabilmente inghiottita dall’inferno dei bassifondi. Non mi stupisco se questa volta non ho il minimo entusiasmo per il fatto di essere nella città più esaltante del mondo, non c’è posto dove sarei felice perché sono profondamente infelice”.Comincia così “L’amore mi perseguita”, il libro di Federica Bosco edito dalla Newton e Compton che continua a raccontare la storia di Monica, l’intrepida trentaduenne già protagonista di “Mi piaci da morire” e “L’amore non fa per me”.

sabato 15 gennaio 2011

"Il Tao e l'arte dei fornelli", la saggezza orientale nelle ricette di ogni giorno

ROMA - Come coniugare i ritmi quotidiani a una sana alimentazione? Come l'antica saggezza orientale può aiutarci a vivere meglio partendo dalla tavola? A queste domande risponde "Il Tao e l'arte dei fornelli" pubblicato dalla Pendragon. Le tre autrici, Lena Tritto, Valeria Tonino e Karin Wallnoefer ci regalano uno strumento utile per chi vuole imparare a cucinare secondo quello che prescrive la Medicina tradizionale cinese, utilizzando però prodotti nostrani.

venerdì 14 gennaio 2011

"S.O.S Amore", perché cercare sempre l’impossibile?

Alessia Sità
ROMA – Se credete che Bridget Jones sia soltanto l’ultimo esempio di donna pasticciona, vi sbagliate completamente. Ancora più catastrofica, ma ugualmente simpatica e positiva è Chiara, la protagonista di “S.O.S Amore”, il romanzo di Federica Bosco edito da Newton Compton nella collana Anagramma.
Sul lettino del dottor Folli, ogni settimana, la segretaria trentacinquenne racconta tutte le proprie peripezie amorose dalle elementari in poi.
La sua vita è un totale disastro: una madre ansiosa, un padre superficiale che vive a Cuba, una sorella cinica, un’amica egocentrica e un capo per amante, che continua a illuderla con false promesse.
Con l’autostima pari a zero, Chiara è convinta di non meritare il vero amore.

giovedì 13 gennaio 2011

"Bloody Europe!", un'alternativa all'Europa (vera)

Giulio Gasperini
ROMA – Hai mai passeggiato sulla Prenzlauerallee, a Berlino, pensando a quanti, prima di te, l’han già percorsa e a quanti, dopo di te, la percorreranno? Sei mai andato da Manarola a Corniglia, seguendo a piedi il sentiero, a strapiombo sul mare? Oppure, ti sei mai chiesto che incontri potrebbero accadere nelle Lowlands scozzesi? E ancora, hai mai immaginato cosa potesse succedere nelle terre dell’Est, per così tanti anni sprangate alla curiosità e alle ragioni dell’Occidente?
Ognuno di noi potrebbe raccontare ogni spazio d’Europa da un’angolazione alternativa; filtrata attraverso un’esperienza che sia sua e inconfutabilmente sua. Ecco il motivo per il quale si fa così interessante questo volume, edito nel 2004 dalla Playground, fiera e orgogliosa casa editrice romana. “Bloody Europe!” è una raccolta di gioiose e gaie declinazione d’un’Europa che si affaccia al nuovo millennio, sospesa tra il suo ingombrante retaggio di Vecchio continente e le nuove sfide lanciate dalla modernità.

mercoledì 12 gennaio 2011

"Anita. La donna che insegnò a Garibaldi ad andare a cavallo", una grande storia per giovani lettori

ROMA - Il 2011 sarà un anno interamente dedicato all'Unità d'Italia, ai festeggiamenti per i 150 anni dalla nascita della nostra Nazione. Eventi, letture, mostre, conferenze e dibattiti che accompagneranno i cittadini lungo tutto questo anno. Anche i bambini saranno coinvolti in questa festa partendo proprio dalle letture: "Anita. La donna che insegnò a Garibaldi ad andare a cavallo" di Anthony Valerio pubblicato dalla Gallucci Editore è il libro che, partendo dalla vita di Anita e dal suo amore con Giuseppe Garibaldi, illustra le vicende del Risorgimento.

martedì 11 gennaio 2011

Maddalena Lonati racconta "L'apostolo sciagurato"

Stefano Billi
ROMA
- Donna e uomo, eros e passione, sentimenti ed emozioni in una struttura narrativa tutta da scoprire. E' questo "L'apostolo sciagurato" e l'autrice, Maddalena Lonati, lo racconta in un'intervista a ChronicaLibri.

Cosa ha ispirato il libro "L'apostolo sciagurato"?

L’ispirazione per questo libro proviene da due elementi: il mio desiderio di sperimentare e mettermi alla prova con una struttura narrativa per me molto distante dalla precedente pubblicazione, ed il fascino che trovo essere insito nel tema dell’assenza che può divenire ossessione e così eterna presenza.

domenica 9 gennaio 2011

"Cortile a Cleopatra", un'amara fiaba moderna

Giulio Gasperini
ROMA – Le fiabe, ai nostri giorni, non principiano più con C’era una volta… Colpa della globalizzazione, forse; colpa della modernità che macina i giorni uno dopo l’altro, e li tritura, li frantuma, li mastica senza lasciarne altro che polvere e vaghi ricordi. Il caro e vecchio “c’era una volta” ha perso il suo fascino discreto, il suo potere evocativo.
Non per questo, però, le fiabe si son estinte: pur pagando un grave tributo, han cercato, anche loro, di adattarsi al nuovo ambiente, d’evolversi, e in un certo qual modo son riuscite a sopravvivere. Grande scrittrice di fiabe moderne fu Fausta Cialente, soprattutto in quel che si considera il suo capolavoro, “Cortile a Cleopatra”, edito per la prima volta nel 1936, dall’Editore Corticelli di Roma, accolto da un gran successo di critica e pubblico, e poi irrimediabilmente perduto nell’oblio editoriale (oggi, forse, rintracciabile, di un’edizione, non molto datata ma ugualmente difficilmente reperibile, di Baldini Castoldi & Dalai editore).