lunedì 7 marzo 2011

"Il Metodo Puffetta" la riscossa delle Barbie

Marianna Abbate
ROMA - Non saprei dirvi con certezza se quella che ci offre Silvia Pingitore nel suo libro sia un'immagine confortante della realtà. L'autrice de "Il Metodo Puffetta", già nel titolo del suo ultimo libro pubblicato da aliberticastelvecchi, ci parla del collaudato Metodo puffetta - Come fare la scema del villaggio senza rischiare di diventarlo, offrendoci esempi illustri di Puffette in carne e ossa: dalle veline a Valeria Marini.
Ebbene, è inutile cercare di negare la somiglianza di queste note figure dello showbiz nazionale con l'unica femmina tra i Puffi. Tuttavia, non mi trovo del tutto d'accordo con l'affermazione racchiusa nel sottotitolo. Stupido è chi lo stupido fa diceva il saggio Forrest Gump e io l'ho ritenuta da sempre una verità di vita. Comunque addentrandomi nella lettura ho scoperto un misunderstanding alla base. In effetti non avrei mai classificato Puffetta come la scema del villaggio: le ho sempre riconosciuto un ruolo materno e la sua prorompente femminilità unita alla sua delicatezza erano utili a controbilanciare il maschilismo predominante nel villaggio dei Puffi
Seguire la moda, desiderare l'impossibile, spendere e spandere, ostentare la propria bellezza, sfruttare il proprio fascino per far carriera non significa essere stupide, anzi! La storia odierna dimostra assolutamente il contrario: il nostro Paese assomiglia un po' al villaggio dei Puffi.

Con una serie di consigli racchiusi in 10 comandamenti la Pingitore mostra alle lettrici la perfetta strada da seguire per ottenere successi nella vita sociale, lavorativa e privata. "Non desiderare la roba d'altre (se non puoi permettertela), fa che loro desiderino la tua".. è da sempre il mio motto e non avrei saputo esprimerlo meglio! E se anche a volte mi rodo dentro per l'invidia, la diretta interessata non verrà mai a saperlo.
Insomma, riconosco la furbizia di Puffetta, perché essere l'unica donna in un villaggio di uomini è già una cosa scaltra.  

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